ModEnergy a Palermo, Reggio Calabria e Napoli per aprire nuovi percorsi d’innovazione urbana

I processi e gli strumenti d’innovazione urbana sperimentati da ENEA e CURSA a Palermo nell’ambito del progetto ModEnergy, troveranno ulteriore respiro e possibilità di sviluppo nelle città di Reggio Calabria e Napoli. La presentazione dei risultati ottenuti a Palermo durante gli eventi del 23 ottobre in Calabria e dell’11 novembre nel capoluogo campano, ha richiamato l’attenzione di stakeholder territoriali con cui i promotori dell’iniziativa hanno aperto un proficuo dialogo e dando il via a una fattiva collaborazione.

Ricordiamo che a Palermo, in collaborazione con gli uffici tecnici del Comune, in un incessante lavoro durato un biennio, sono stati sviluppati e testati processi di innovazione urbana applicati in particolare a illuminazione pubblica e scuole, per una gestione corretta dei dati urbani acquisiti, con un focus particolare sulla vulnerabilità sismica.

I rappresentanti del Laboratorio Smart Cities and Communities di ENEA oltre ai referenti delle Città Metropolitane sopra citate, hanno inoltre incontrato a Napoli i vertici dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, aprendo un dialogo su una sperimentazione che potrebbe riguardare un sistema complesso come quello relativo ai porti. Inoltre da rilevare come la rete di relazioni instaurata grazie ai due incontri si è interconnessa sia al mondo universitario che a quello delle imprese, grazie anche alla collaborazioni avviate in loco con i rappresentanti delle Case del Made in Italy MIMIT sia di Reggio Calabria che di Napoli. I due incontri in presenza, arricchiti dalla partecipazioni da remoto del Comune di Palermo in primis, hanno reso palese il fatto che la possibilità ora di tradurre in progetti concreti quanto sperimentato nel capoluogo siciliano, passerà dalla volontà dei singoli soggetti di dare il via a una fattiva collaborazione, con una definizione dei prossimi step già in fase di pianificazione. La presenza del mondo universitario garantita da CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente) ma pure dai docenti di Palermo, Reggio Calabria e Napoli – che hanno partecipato attivamente alle tavole rotonde – apre inoltre un nuovo fronte con gli studenti che avranno accesso a una serie di importanti informazioni relative ai futuri contesti urbani, secondo un’idea d’integrazione multidisciplinare ricca di prospettive future; anche in termini di creazione di modelli e servizi favoriti dalle piattaforme digitali di gestione dati messe a disposizione di ENEA relativamente al progetto Modenergy. Sui siti CURSA ed ENEA potrete trovare tutte le informazioni tecniche relative alla sperimentazione. Quello che qui volevamo invece sottolineare era l’importanza data al piano di disseminazione in merito alle soluzioni tecnologiche adottate per la prima volta a Palermo. Per un percorso dunque non fine a sé stesso, ma in grado di far germogliare buone pratiche ed esperienze concrete anche in altre città, secondo un criterio di replicabilità che erroneamente si dà spesso per scontato. In ultimo vorremmo mettere l’accento sui luoghi in cui i due eventi si sono tenuti: Palazzo Corrado Alvaro sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Stazione Marittima Meridionale – Calata Porta Massa a Napoli Porto. Due luoghi simbolici messi a disposizione dalle amministrazioni locali in cui si sono aperti, durante i convegni, due importanti fronti di sviluppo: il rapporto tra edifici pubblici di pregio e Comunità Energetiche Rinnovabili, approfondito a Reggio Calabria dagli esperti dell’Osservatorio CER di ENEA; e quello relativo alla digitalizzazione e all’ampiamento di servizi innovativi nei porti italiani, affrontato con grande attenzione a Napoli. Ricordiamo che il precedente evento di diffusione dei risultati raggiunti a Palermo era stato organizzato da ENEA e CURSA all’Orto Botanico del capoluogo siciliano, tra i più importanti in Europa che per definizione evoca fertilità e futuro. Tre luoghi di grande impatto al servizio dei cittadini all’interno dei quali, grazie a ModEnergy, si è fatta evidente la possibilità di unire bellezza, sostenibilità e innovazione tecnologica e gestionale.