Smart lighting e smart building

Il progetto nasce dalla necessità di promuovere, all’interno delle attività svolte dal Comune di Palermo, l’interoperabilità dei sistemi nella progettazione e realizzazione degli interventi in materia di smart city/services e dalla necessità, in particolare, di disporre di modelli di riferimento per il concepimento, la programmazione, progettazione e attuazione di interventi nel settore dello smart lighting/street e dello smart building, con riferimento, sia agli aspetti di interoperabilità di cui sopra, sia dell’integrazione di tali servizi con il resto dell’ecosistema digitale della città, in mutamento grazie agli interventi programmati.

A tal proposito nella realizzazione di tali progetti occorrerà, per finalizzare al meglio le risorse, intervenire sulle città per supportare l’innovazione dei materiali, dei componenti e dei sistemi utilizzati per l’utilizzo di energia, per la connettività e la messa a disposizione di strumenti di domotica e di intelligentamento delle infrastrutture fisiche (abitazioni e strade), compresi sistemi intelligenti di progettazione e gestione delle infrastrutture, di committenza pubblica, che garantiscano una maggiore sostenibilità ambientale degli edifici e delle costruzioni. Negli ultimi anni si è infatti assistito ad una progressiva integrazione dei sistemi ICT con le infrastrutture cittadine, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, in primis quelle energetiche per una gestione ottimale dell’energia; è quindi sempre più richiesta l’integrazione dei cittadini nel processo di controllo e un opportuno livello di astrazione dei sistemi fisici che compongono un edificio, fornito dai sistemi EMS (Energy Management System).

Occorre allora che nell’attività di realizzazione delle nuove infrastrutture o nel riammodernamento mediante interventi finanziati dal PON METRO, vi sia una sempre maggior attenzione all’ottimizzazione dei consumi energetici a livello cittadino.

Occorrerà interfacciarsi in modo opportuno, soprattutto a livello tecnologico, con gli operatori che si occupano della gestione delle infrastrutture energetiche (reti elettriche, gas naturale e teleriscaldamento), promuovendo l’utilizzo di interfacce, quanto più astratte e interoperabili possibile, verso i sistemi fisici rappresentati dagli edifici. È infatti ormai una necessità quella di intervenire su edifici caratterizzati da una massiccia integrazione di sistemi ICT (Information and Communications Technology) e che forniscono l’adeguato livello di astrazione per permettere la loro interfaccia verso sistemi esterni, quali i sistemi di controllo degli operatori delle infrastrutture cittadine.

Inoltre, nei sistemi di gestione energetica occorrerà essere sempre più in grado di fornire un’immagine precisa dell’impatto energetico degli edifici e di agire sugli impianti tecnologici per limitare i consumi; i sensori che servono per la digitalizzazione dei parametri dell’edificio, e gli attuatori utilizzati sui diversi impianti, sono integrati attraverso Webservice, rendendo il sistema estremamente flessibile ed espandibile.

I progetti promossi dal PON METRO devono quindi tendere a massimizzare gli effetti dell’introduzione di tecnologia nello smart lighting/street e dello smart building, colmando un fabbisogno che trova anche indicazioni nelle traiettorie della S3 funzionali a questo approccio come:

  • Building and Consumers (soluzioni tecnologiche per migliorare la razionalizzazione nell’uso delle risorse naturali, per implementare sistemi di automazione e di monitoraggio interoperabili soprattutto delle reti energetiche, per sviluppare sistemi per la simulazione e valutazione degli impatti ambientali e economici degli edifici);
  • Heating and Cooling (soluzioni tecnologiche per efficientare il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici attraverso lo sviluppo di modelli di “casa passiva”, la co- e tri-generazione e la riduzione degli usi e degli sprechi in un’ottica di Nearly Zero-Energy Buildings);
  • Enabling the decarbonisation (soluzioni tecnologiche per la produzione di energia rinnovabile e per i sistemi avanzati di accumulo e distribuzione energetica);
  • Disaster resilience (soluzioni tecnologiche per migliorare la resilienza degli edifici, per l’aumento della capacità di autodiagnosi dei materiali e per lo sviluppo di sistemi integrati di monitoraggio per la gestione delle emergenze).